Strana la coincidenza di celebrare nello stesso giorno il Concepimento di un figlio e la Crocifissione dello stesso figlio in questo Venerdì Santo del 2016.
E' la stessa Madre che dice il suo" Fiat" a partecipare, con il concepimento, alla redenzione dell'umanità; è lo stesso Figlio concepito che ripete il suo Fiat allo stesso Padre.
E noi, in questa coincidenza, cerchiamo di entrare nel Mistero della Misericordia.
Maria Santissima in questo stesso giorno si sente tanto vicina al suo Gesù da poterlo abbracciare, ma tanto lontana da non poterlo soccorrere, perchè su di Lui gli uomini hanno scaricato tutto il peccato di cui sono sempre stati e sempre saranno capaci. Gli hanno tolto tutto: onore, dignità, amore, vita. Maria conosceva bene suo Figlio, dal momento dalla Annunciazione. Conosceva l'amore infinito del Padre per il Figlio. Un amore incredibile che non ha voluto rimanere chiuso in se stesso, ma lo comunica all'uomo, sua creatura, perchè ne conosca la bellezza e costruisca il suo paradiso dentro e attorno a se.
Maria SS. sa tutto questo e sotto la croce, nel suo immenso dolore potrebbe cantare: "L'anima mia magnifica il Signore", perchè ciò che il Figlio compie è per il mondo una grande opera che assicura la vita, la speranza, la gioia per l'umanità.Su quella croce poteva e può vedere fino a che punto si riduce ogni volta che si allontana da Dio; la morte di Dio nel cuore dell'uomo diventa immediatamente morte dell'uomo e appannamento della sua vita. E oggi, più che mai, vediamo questa croce innalzata dall'uomo per l'uomo.Una umanità senza dignità che toglie all'uomo la bellezza, sino a ridurlo senza volto. Una umanità che pare faccia della violenza e della morte uno spettacolo quotidiano, ed è una umanità senza Misericordia, sulla croce di Gesù c'è invece Misericordia; ossia vi è un Amore che ha accettato di dare la vita perchè gli altri l'abbiano.
Questo è quello che in questo 25-Marzo e Venerdì Santo la nostra comunità ha sentito.