di Pietro Pizzuto
L’anno giubilare mariano, nel 500° anniversario dell’arrivo della statua della Madonna Annunziata a Ficarra, per il credente non rappresenta una semplice ricorrenza. Dio, che si è manifestato nella storia, continua a far sentire la sua presenza e ad offrire i suoi richiami attraverso gli eventi temporali. Per questo motivo per il credente il Giubileo a Ficarra è una rinnovata occasione, offerta dalla Grazia di Dio per crescere nella fede, nella speranza e nella carità attraverso la meditazione della parola di Dio, la catechesi e i sacramenti, in particolare la Penitenza e l’Eucarestia e così edificarsi, insieme con i fratelli, come una comunità che, formata dall’amore e dalla potenza divina, diventa segno per il mondo.
Infatti la festeggiata è Maria Annunziata, donna piena di fede (crede alla parola di Dio), rivestita di speranza (porta nel suo grembo la speranza del mondo), ricolma di carità (visita la cugina Elisabetta, è attenta alle difficoltà degli sposi a Cana), Madre che chiama i suoi figli ad incontrare Cristo e si offre come mediatrice e modello.
Per l’anno giubilare, su mandato del Santo Padre Benedetto XVI, la Penitenzeria Apostolica ha concesso il dono delle indulgenze, legato alle celebrazioni e ai pellegrinaggi nel Santuario dell’Annunziata. Il Santuario di Ficarra sarà così il luogo dove, attraverso l’indulgenza, i credenti sperimentano che l’umanità non è fatta solo da coloro che abitano ancora la Terra, ma anche da coloro che sono già passati da questo mondo e con i quali sono congiunti da legami spirituali. Inoltre il santuario di Ficarra potrà diventare un luogo dell’incontro con Dio attraverso i pellegrinaggi che sono l’espressione di un popolo in cammino con Maria verso Cristo. Cammino che comporta ascesi, pentimento per le debolezze, riforma del cuore, edificazione interiore per conformarsi a Gesù.
Pietro Pizzuto